martedì 8 settembre 2009

"Sono io che me ne vado" - feedback


Ieri notte ho finito Sono io che me ne vado, di Violetta Bellocchio.
Poi, con le voci dei protagonisti in distorsione, phaser, delay, reverb che facevano shoegaze nella mia testa, ho spento la luce e ho nascosto il libro sotto i quattro cuscini che uso per sprofondare quando devo dormire. Mi ci sono addormentato sopra sperando di sprofondare insieme e assorbire tutto quel frastuono.

Ho deciso di ascoltare gli Stone Roses.