domenica 24 luglio 2011

Appunti NON di viaggio: fate i bravi, bambini - CAZZO

Sta succedendo un sacco di casino nel mondo da quando sono qui, comincio a preoccuparmi.  Fate i bravi che poi torno, dai, cazzo!

Tanto per cominciare, oggi Amy Winehouse è morta: aveva pestato i piedi a Murdoch.
Si perché negli ultimi giorni è la principale causa di morte in UK, almeno da quando è scoppiato lo scandalo intercettazioni. A proposito, se siete testimoni o avete qualcosa da denunciare a Scotland Yard a riguardo, siete pregati di chiamare urgentemente lo 08442-414141 e approfittare dell'offerta per testimoni che comprende Sky Cinema, Sky Sport e Sky Entro-in-casa-tua-di-notte-e-ti-inietto-un-veleno-che-fa-sembrare-che-sei-morto-d'infarto. In alternativa si può richiedere la visita a casa di un venditore in passamontagna.



venerdì 22 luglio 2011

Appunti di viaggio #15: Jurassic campus reloaded (inserire altre citazioni di titoli di film a piacere)

Ok, a quanto pare effettivamente non era una cosa normale tutto quel caldo:


Notare che 120 °F sono 49 FOTTUTI °C, e se non è Giurassico questo, allora è Pleiostocene.


Si, la mia principale fonte di News è memebase.

EDIT: condivido una chicca
THE DOUCHIEST COLLEGES IN AMERICA secondo GQ
indovinate chi c'è al primo posto?


LOL.

giovedì 21 luglio 2011

Appunti di viaggio #14: Jurassic Campus

Dev'essere questo che si prova a stare nell'anticamera dell'Inferno. O in Messico, che è la stessa cosa.

In genere non ha mai fatto eccessivo caldo qui, non paragonato alla morte che si aggirava per l'Italia, stando almeno ai giornali e a quanto mi è stato detto. Ok, nelle giornate assolate faceva caldo se ci stavi proprio sotto, ma all'ombra con un filo di vento stavi bene, e l'unico effetto tangibile era portare qualche stronza a prendere il sole sui campi da golf sui prati del campus. Ma questa settimana sta succedendo qualcosa. Il sole brucia più del dovuto, e non c'è più traccia del vento che sconvolgeva il cielo con cadenza oraria: al suo posto, LA FALCE IN FORMA GASSOSA. Tira un vento caldo come un getto di phon sulla faccia, ma non pensate allo scirocco, è un vento CALDO E UMIDO. Come un indiano ubriaco che vi mette le mani addosso, come un tuffo nella melassa portata a ebollizione, come respirare i vapori dell'asfalto appena spalmato sulla strada, sopra a una distesa di animali morti. Vivere fuori dall'aria condizionata è impossibile.
L'erba si sta seccando un po' ovunque, e i prati su cui era bello morire immolati alla patria ora sembrano la scenografia di un film sulla Route 66.

altro che i Griffin

appunti di viaggio #13: there must and shall be beer

Niente ti fa sentire rinfrescato come fare spesa di birre:


domenica 17 luglio 2011

Appunti di viaggio #12: ecco a cosa servivano quelle palline da ping pong che vendono ovunque

Si è tanto che non posto, bla bla etc.

Qualche giorno fa ho guardato Rec in streaming prima di andare a dormire. Siccome non avevo sonno sono sceso a fare due passi nei prati attorno al dormitorio. Una volta girato l'angolo ho visto in fondo delle luci e mi sono avvicinato per guardare. Erano due ambulanze (ma tipo dei Suv, sono per certi tipi di emergenze) con i fari accesi che mi accecavano, e i lampeggianti spianati, parcheggiate davanti a un dormitorio completamente buio, eccetto una finestrella che credo dia sulla mansarda. Dentro alle auto non c'era assolutamente nessuno, e tantomeno lì attorno. Mi allontano leggermente stranito dal parallelo con il film e passa, lentissima, un'auto della polizia. Un poliziotto mi illumina con la torcia puntandomela in faccia e seguendo i miei passi.
Cioè, se era fatto apposta bravi, ma io mi sono barricato in camera in ogni caso.

come se i bambini non facessero già schifo di loro

domenica 3 luglio 2011

Appunti di viaggio #11: la dimostrazione della trascendenza del resto in monete

Ieri siamo andati a vedere un film a prezzo ridotto in un cinema dell'università. Era davvero un cinemino come l'avete immaginato leggendo la parola "cinemino", con le poltroncine scomode, lo schermo piccolo e incassato dietro un palco teatrale sul quale, in un lato, si trovava un pianoforte concepito appositamente per il rag time. Siccome non si può costruire qualcosa che non sembri pregno di storia nel campus - pena il pensare agli europei che ti deridono per la mancanza di storia (pieno eh, nel Vecchio Continente siamo tutti lì a darci dei gran high five dicendo "Fuck yeah Impero Romano") - le pareti erano affrescate con quella che nelle intenzioni avrebbe voluto essere una parata di personaggi mitologici rinascimentale, ma ad essere sinceri sembrava la processione degli Elfi che abbandonano la Terra di Mezzo. RENAISSANCE FAIL. Quando inizia la proiezione (preceduta da pubblicità di negozi di vestiti vintage e cooperative agricole locali anzichè dalle solite pubblicità di auto) sullo schermo nero iniziano a crepitare i puntini bianchi della pellicola, e l'impressione "cinemino" è completa. Segue il promo dei Cinema Cornell in colori schizofrenici che dà un guizzo di epilessia a tutti per risvegliarli dal torpore.

non è un anime, tranquilli