Dal 1° febbraio banche obbligate alla ritenuta del 20% sui bonifici in arrivo dall'estero alle persone fisiche. Le ritenute saranno automatiche (a meno di precedente richiesta di esclusione) e spetterà poi al contribuente dimostrare che le somme non hanno natura di compenso "reddituale". Entra così in vigore l'articolo 4, comma 2, Dl n. 167/90 modificato dalla legge 97/2013) che assoggetta a ritenuta d'acconto del 20% qualsiasi bonifico estero in entrata, percepito da una persona fisica.
Un provvedimento evidentemente concepito per colpire chi manda soldi in Italia per mantenere la famiglia rimasta lì. E non c'entra niente la lotta all'evasione, perché si colpiscono i movimenti VERSO l'Italia, non DALL'Italia.
Quanto odio disumano occorre per vessare chi sta già male? Cerco di immaginare il disprezzo che muove chi decide di andare a colpire gli emigrati colpendo i loro cari - ci vuole una mentalità da mafioso. Cerco di immaginarlo e mi si stringe lo stomaco. Penso a chi versa soldi ai propri genitori per integrare le loro misere pensioni e farli vivere decentemente, e mi viene da piangere - dico sul serio.
Mi sento veramente ma veramente triste.
Il workaround mi sembra abbastanza semplice (sia per evasori che per persone di buona volontà :-): un conto d'appoggio italiano intestato a se stessi, esentato quindi dalla tassa, altrimenti un altro metodo per somme più piccole può essere l'accredito da carta di credito su paypal, per i meno tecnologici c'è la vecchia cara western Union, per i fondi di dubbia provenienza l'ormai utilissimo bitcoin. Legge mal scritta, mal pensata che dimostra la disperazione dei nostri legislatori.
RispondiEliminaSi, non è aggirarla il problema, è il fatto che l'abbiano pensata ed attuata (senza peraltro che sia nato alcun dibattito a proposito, tanto è meglio parlare di legge elettorale e cose astratte o inutili)
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