martedì 23 giugno 2009

Minzolini in realtà ha i capelli, solo che li nasconde.

Minzolini fa così schifo che la mia tv al posto del TG1 trasmetteva Il Bagaglino.

Una volta sono caduto in un tombino scoperchiato e mi sono ritrovato nello studio di Minzolini.

Minzolini è così sfigato che invece di essere uno che procura le prostitute a Berlusconi, è quello che gli procura il viagra.

Minzolini è così servile che quando Berlusconi ha avuto un periodo di stitichezza, ha rischiato di morire di fame.

mercoledì 17 giugno 2009

Il Galateo della Mensa Universitaria

Non avrei mai pensato di dover scrivere un galateo, proprio io che uso le forchette per togliermi la lanugine dall'ombelico (tranquilli, lo faccio solo con quelle per il pesce) (come se sapessi distinguerle). Eppure la contingenza mi spinge a farlo, forse perchè non l'hanno fatto a suo tempo genitori troppo impegnati nel Moige - a censurare mutandine nipponiche - per occuparsi dei loro bambini; o forse perchè c'è un po' di Laura Ravetto in ognuno di noi.
La mensa universitaria è una istituzione per chiunque abbia scelto di proseguire negli studi, buona o cattiva che sia. Migliaia di studenti l'attraversano ogni giorno, un fiume umano le cui proporzioni possono rivaleggiare con parecchi comuni dell'hinterland veneto. Una tale mole di soggetti interagenti necessita per forza di cose di una serie di regole per mantenere la convivenza civile, delle Tavole della Legge i cui asserti siano vergati nella spadellata e nella carne di terza scelta (rispedita indietro dal terzo mondo). Kant li chiamerebbe "Imperativi Categorici", Berlusconi "la volontà popolare" che questi cumunisti vogliono rivoltare. E siccome io non sono uno sprovveduto come quello svampito cocainomane di Monsignor Giovanni della Casa, accludo ad ogni asserto la giusta punizione, sul modello dantesco del contrappasso. E poi il mio galateo ha le parolacce, vuoi mettere? sticazzi.
Ecco dunque




il Galateo della Mensa Universitaria.


 

giovedì 11 giugno 2009

Tu vuò fa' l'americano

"Mr. President, you exhibit all the signs of a petty and cruel dictator, and so I ask you, why have women, members of the Bahá'í Faith, homosexuals and so many of our academic colleagues become targets of persecution in your country?
Why do you support well-documented terrorist organizations that continue to strike at peace and democracy in the Middle East, destroying lives and the civil society of the region? Frankly, and in all candor Mr. President, I doubt that you will have the intellectual courage to answer these questions, but your avoiding them will in itself be meaningful to us. I do expect you to exhibit the fanatical mind-set that characterizes what you say and do."

- Lee Bollinger, rettore della Columbia University ad Ahmadinejad


"Accogliamo con sentimenti di amicizia il leader di una grande nazione. Oggi abbiamo l'occasione per contribuire ad abbattere muri e costruire ponti. La Sapienza, sotto il mio rettorato, non ha l'inquisizione, permette a chiunque a parlare all'interno dell'ateneo. L'università è la palestra della ricerca, altri fanno politica, qui hanno diritto di parola tutti, soprattutto coloro che hanno competenze specifiche e le personalità.Lui verrà qui e dirà quello che vuole, poi verrà il turno degli studenti. Le domande sono assolutamente libere, non sono state sottoposte ad alcun controllo. Si potrà chiedere del petrolio, di quando finirà, degli sbarchi degli immigrati, anzi più saranno pungenti più sarò soddisfatto"

- Luigi Frati, rettore de La Sapienza di Roma a Gheddafi

poco dopo:
"Le domande degli studenti. Al momento delle domande degli studenti non mancano le provocazioni: "Abbiamo il massimo rispetto per il popolo libico e per gli africani - chiede un ragazzo - ma lei cosa intende per democrazia?". Chiedono: "Quando ci saranno libere elezioni in Libia?". E una studentessa, che si definisce "rappresentante dell'Onda", viene bloccata a metà del suo intervento, con gli addetti alla sicurezza che le tolgono di mano il microfono. " (fonte: Repubblica.it)

domenica 7 giugno 2009

OMG NOES! ora voglio il risarcimento

La EA Games mi ha parzialmente fottuto un idea su Dante, e io adesso voglio una cazzo di fetta della torta, bastardi:



Buttate le vostre edizioni stinfie della Divina Commedia che sanno di muffa e di acne dei vostri genitori, è arrivato un nuovo modo di fruire la cultura: SPACCARE IL CULO AI MORTI.
Analisi del testo? ANALIZZA LA MIA FALCE! *suoni orripilanti* Parafrasare? PARAFRASAMI IL CAZZO *altri suoni orripilanti di squartamento* Che personaggi incontra Dante? NON LO SO, UNA VOLTA MACIULLATI SONO TUTTI UGUALI.

Ora resta solo da realizzare il videogame de I Promessi Sposi e l'istruzione italiana potrà dirsi salva. Ho già in mente il titolo:

"THE BETROTHED: Renzo wants his bitch back."

ecco una bozza dell'Innominato:


una bozza di Lucia:


una bozza di Azzeccagarbugli:


Ma va lààà.

I lettori mi siano testimoni, se l'EA Games mi fotte anche questa idea li querelo.


Link: altro video