domenica 7 agosto 2011

appunti di viaggio #16: until the end of the world

Oggi è il nostro ultimo giorno nella terra dei grassi saturi.

un riassunto per chi si era perso qualcosa

Come avete potuto apprendere dai giornali, l'abbiamo scampata. Il 2 Agosto era il termine per decidere sull'innalzamento del tetto del debito americano, strategicamente piazzato dal Dipartimento del Tesoro per rompere i coglioni a noi, che dobbiamo partire il 7. Se non si fosse raggiunto un accordo, ci sarebbe stato il default, e nessuno può prevedere cosa succederebbe (anzi, cosa succederà...) in caso di default americano. Perlomeno sui mercati. Il nostro worst case scenario era invece che ritardassero i pagamenti delle poche voci di spesa (poche di numero, ma molto consistenti) ascritte al governo, per esempio la polizia. Col rischio che questa scioperasse, e SENZA LA POLIZIA GLI AEROPORTI NON VANNO.
Inutile dire che non era il caso di informare mia madre della possibilità della cosa, altrimenti credo avrebbe fatto muovere un C130 per venire a prendermi. Spero nella schifosità dei telegiornali nostrani, una volta tanto.


Gli americani sembravano discuterne tranquillamente, come di un evento curioso, quasi divertiti. Certo, un default si può fare in molte maniere diverse, ma quando la popolazione è indebitata fino al collo (gli americani comprano tutto con un mutuo, visto che per un bel po' li hanno concessi a condizioni ridicolmente deboli) non c'è molto da stare allegri. E loro ridevano, lo trovavano buffo. Anche l'Italia sta per andare in default (solo che a noi conviene tuttosommato), ma non sto a ridere.
Il fatto è che loro sono AMERICANI. Sono LA superpotenza, nonché "la fine della storia". Ho l'impressione che nella loro mente non esista la possibilità che vada tutto in merda, che pensino "ce la caveremo, gli USA sono il paese definitivo dopotutto, d'ora in avanti la storia è più o meno fissata verso un'americanizzazione del mondo". Noi invece siamo italiani, e siamo stati abituati da una notevole quantità di Cassandre spaccacoglioni a pensare che TUTTO stia SEMPRE per andare in merda, da un momento all'altro. Che ogni finanziaria sia quella che ci rovinerà per sempre, che la figa si estinguerà e le spiagge diventeranno discariche di rifiuti radioattivi, che il david di Michelangelo si sgetolerà e verrà usato come ingrediente in una mistura di cemento; ogni riforma dell'università è la riforma che la distrugge definitivamente, l'effetto sarà di trasformarci tutti in una massa di zombie precari e il vino saprà di tavernello andato in aceto; etc etc. Ora, che questa gente debba andare a fare in culo è un altro discorso, ma il punto è che siamo abituati a PENSARE che le cose possano andare male. Loro invece no. Il professore al picnic finale ha scherzato parlando del nostro viaggio di ritorno dicendo "Menomale che non hanno dichiarato default eh!" e io serio "Si beh, non così presto in effetti.". Mi ha guardato male e un po' stranito, come se avessi detto una cosa che non riesce a immaginare. Beh, io spero che al default ci arrivino, magari si danno una svegliata.

parte di campus un po' più moderna della solita merda hogwartsiana

Btw si, c'è stato un picnic alla fine, dove "picnic" ovviamente significa "BARBEQUE", perché anche i parchi pubblici sono attrezzati con le piazzole per il bbq. Diciamo che non era male, d'altronde se ne fai praticamente uno al giorno alla fine impari. Però mi ha deluso la varietà: per un americano barbeque significa hamburger, hotdog e occasionalmente bistecca. Non c'era traccia di salsicce, braciole, COSTICINE (gravissima mancanza), mortadella (ok chiedo troppo), spiedini, souvlaki, e tutta la roba che mi viene da associare al concetto di grigliata. Non so se fosse perché i fondi ce li metteva il dipartimento, ma in generale ogni volta che ho visto immagini di bbq erano associate agli hamburger e gli hotdog essenzialmente. Che non sono esattamente la fine del mondo, per quanto mi riguarda. La cosa che mi infastidisce è che basterebbe davvero poco sforzo per fare di meglio, per esempio: oggi abbiamo cucinato dei semplici spaghetti pomodorini e acciughe. Come ogni volta sono arrivati gli americani come zombie attratti dall'odore a biascicare "OHMYGAWD this smells delicioussss" oppure "Oh God, the smell is gorgeous", "You're making me starve" etc etc, e poi mentre sono lì prendono una ciotola di plastica con del cibo precotto, la infilano in microonde e la tirano fuori ancora mezza fredda. Ma che cazzo ci vuole a farsi una pasta? specie se senti un odore che ti piace, se mi chiedi la ricetta te la dico anche eh, non è un segreto di nonna (tra l'altro mia nonna cucina di merda, non so se sono l'unico che ha la nonna che non è Chef Toni con la sottana). Non credo ci sarebbe niente di meglio per me di poter mangiare roba italiana decente anche mentre sono fuori, per cui figurati se non mi conviene, anzi, te le scrivo pure le ricette se prometti che impari a farle bene. C'era anche una gara di cucina ieri, ma non mi va di cucinare per le 6 del pomeriggio sinceramente (e poi non sapevo che nemici avevo davanti, asd).
Insomma, basterebbe che, e invece niente. Anche il formaggio per dire, non è che solo noi italiani abbiamo la ricetta magggica e le mille menate sul made in Italy di stocazzo. Hanno miliardi di vacche questi, mi aspetterei che qualcuno prima o poi si mettesse a fare della mozzarella decente. (La vendono solo sbriciolata in pezzettini dentro buste di plastica. Almeno, c'è scritto mozzarella sopra, ma non l'ho comprata, non sono così stronzo).E invece c'è solo QUESTA MERDA DI CHEDDAR, che vendono in mattonelle giallo malattia che purtroppo per noi abituati alle forme di formaggio NON può essere associato mentalmente al formaggio. È come tofu tipo, so che è a base di proteine, ma non so associarlo a qualcosa di conosciuto. Tanto ha sempre lo stesso sapore del cazzo, completamente ininfluente, almeno quello.

volete un consiglio su come aprire una bottiglia di vino senza avere il cavatappi? ecco, NON SEGUITE I CONSIGLI CHE TROVATE SU INTERNET. "Si apre con una bic", oh certo, BEH STOCAZZO. Non c'è stato verso, abbiamo dovuto comprare un cavatappi, la bottiglia era blindata. NON FATELO A CASA BAMBINIIIIIEAOU

E ciononostante gli piace mangiare da morire: non fanno altro. Gli piace proprio.
Questo mi fa pensare a un'altra cosa su cui ho ragionato stando qui. Forse non lo sapete (a me ha sorpreso, per dire), ma la maggior parte degli americani non ha origini inglesi, bensì TEDESCHE. Si può notare da diversi cognomi (mi è venuto in mente così in effetti), ma quello che ho pensato è che questa cosa spiega diversi punti:
  • gli piace mangiare tantissimo (i tedeschi mangiano tantissimo, sono serio: una volta ho ordinato un piatto a caso in un camping in cui parlavano solo un dialetto bavarese e mi è arrivato un piatto grande come il laptop su cui sto scrivendo, colmo di patatine, uno spiedino largo come una mia gamba e altra roba ancora. Ed era una porzione normale)
  • portano i sandali con sotto i calzini bianchi (PROVA INCONFUTABILE)
  • mangiano a orari da nord Europa: le 6, come i tedeschi appunto
  • le birrerie locali producono birre in stile tedesco, come le Weizen o le Kölsch, cosa che un inglese purosangue non credo potrebbe tollerare in terra d'Albione
 C'è da dire che sono un po' più socievoli dei tedeschi, e in genere anche se non ti conoscono sono soliti fare due parole. Per fortuna non sono tutti come il bidello con la treccia del dipartimento di matematica (no, non è un genio che risolve i problemi lasciati sulle lavagne, mi dispiace), che comincia salutandoti e poi se non ti scansi in fretta ti attacca un pizzone sul fatto che hanno cambiato la dimensione dei bicchieri per il caffè e che lui è andato a dirgliene quattro al direttore del dipartimento, perchè "PEOPLE WANT MORE COFFEE!" (clap clap), etc etc.

la prima volta che l'abbiamo visto faceva ridere, giuro

Vabè, non vi aspettate considerazioni finali da me perché non sono il tipo. Domani ho il volo con cambio a Philadelphia e spero di riuscire a salire sull'aereo prima che mi arrestino perché ai raggi X la mia valigia risulta contenere un ordigno (la pentola per la pasta, comprata qui ma col cazzo che gliela lascio, visto che non hanno buona volontà). 

La canzone di fine corso si però eh:



E adesso datemi pure del terrone ma quando mi viene fame voglio una pizza.

1 commento: