giovedì 21 luglio 2011

appunti di viaggio #13: there must and shall be beer

Niente ti fa sentire rinfrescato come fare spesa di birre:







E nel frattempo scoprire che esistono cose come questa:


Si, a quanto pare ci sono americani che mettono questa roba nelle loro sanissime insalate (leggi: salse a base di maionese a profusione).
Trovare le differenze con



Btw, mi fa piacere che da Wilson's Farm (supermarket) abbiano delle politiche che prevedono l'assunzione di handicappati totali, ma trovo un po' discriminatorio non assumere anche persone normali. Una commessa ha avuto difficoltà a contare fino a 3, altri due sembrano sempre strafatti e non capiscono quello che dici, ma non sono nemmeno in grado di farti capire quello che dicono dato che annaspano invece di parlare; uno dei due inoltre ha un disturbo ossessivo-compulsivo che riguarda le magliette dei clienti, e continua a chiedere dove l'hai comprata (presumo, dato che la guarda e indica mugugnando qualcosa in handicappese) indipendentemente da quello che c'è stampato sopra (è riuscito a interessarsi a una maglietta con il logo della Kappa, per dire).

3 commenti:

  1. Temo che il gioco di parole sulla Taddy Beer sia involontario, ma io ci ho riso lo stesso mezz'ora :D

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  2. Ma dai, è Taddy Porter, non Taddy Beer, apposta per evitare queste cose XD (è la prima che ho scolato comunque)

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  3. Dovrebbero mettere il presidente di mio fratello a gestire WIlson's Farm!

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