domenica 3 luglio 2011

Appunti di viaggio #11: la dimostrazione della trascendenza del resto in monete

Ieri siamo andati a vedere un film a prezzo ridotto in un cinema dell'università. Era davvero un cinemino come l'avete immaginato leggendo la parola "cinemino", con le poltroncine scomode, lo schermo piccolo e incassato dietro un palco teatrale sul quale, in un lato, si trovava un pianoforte concepito appositamente per il rag time. Siccome non si può costruire qualcosa che non sembri pregno di storia nel campus - pena il pensare agli europei che ti deridono per la mancanza di storia (pieno eh, nel Vecchio Continente siamo tutti lì a darci dei gran high five dicendo "Fuck yeah Impero Romano") - le pareti erano affrescate con quella che nelle intenzioni avrebbe voluto essere una parata di personaggi mitologici rinascimentale, ma ad essere sinceri sembrava la processione degli Elfi che abbandonano la Terra di Mezzo. RENAISSANCE FAIL. Quando inizia la proiezione (preceduta da pubblicità di negozi di vestiti vintage e cooperative agricole locali anzichè dalle solite pubblicità di auto) sullo schermo nero iniziano a crepitare i puntini bianchi della pellicola, e l'impressione "cinemino" è completa. Segue il promo dei Cinema Cornell in colori schizofrenici che dà un guizzo di epilessia a tutti per risvegliarli dal torpore.

non è un anime, tranquilli

Il film era "13 Assassins" di Miike Takashi. Ovviamente in lingua originale sottotitolato, sennò non era abbastanza culturale e poi i giapponesi che urlano di dolore non si possono imitare. Non ho mai visto niente di suo (la mia cultura cinematografica è quella di un bambino che dopo aver giocato a Dinosaur Zookeeper vuole farsi la maratona di Jurassic Park bevendo bicchieroni di Coca Cola)(e pop corn al microonde) - dovrei procurarmi Ichi the Killer però - ma siccome la sinopsi era "Samurai suicidi di menare" non importava. A farla breve, comincia come ogni film d'epoca giapponese con gli stronzi in kimono che si muovono stando in ginocchio sui tatami e ci hanno le pareti di carta velina, poi siccome Naritsugu, fratello dello Shogun, è cattivo (ma cattivo tanto, tipo gente mutilata per il suo divertimento, stupri, etc) ma non si può deporlo perché funziona così, allora si decide di farlo ammazzare dal samurai Shinzaemon, che accettata la missione suicida mette su una banda di 13 samurai (più o meno) con delle capigliature stupide e nomi che vanno da Mitsubishi a Nikon (cazzo ridi, è vero) e va ad attendere Naritsugu-cazzosichiama e la sua guardia personale in un villaggio di merda sperduto in mezzo al Giappone. E lì sono cazzi indigeribili per tutti, katane come badili, bracci segati a metà, bistecche tagliate spesse vicine all'osso, frecciate in mezzo agli occhi col mirino telescopico, lance come sonde gastriche, due etti abbondanti di speck e candelotti di dinamite. Si perché questo film dopo l'inizio lento con le lanternine e le cerimonie del tè e il dojo di stocazzo ("gradiresti batterti con me, Tamagotchi?" "È passato così tanto tempo dall'ultima volta, Teriyaki"), diventa una carrellata di momenti e idee del cinema degli ultimi anni, ma anche un po' più in là, ora ve le elenco così se lo vedete venite qui e mi dite "avevi ragione":
  • se non è stato il traduttore americano a modificare il giapponese per venire incontro ai gusti americani, il comandante della guardia di Naritsugu che dice "IT'S A TRAP!" è Star Wars duro e puro
  • Samurai vecchi che dicono "You shall will not pass!" è il Signore degli Anelli
  • l'erede al trono che è malvagio e schifoso e viene inseguito da un maestro di spada più vecchio secondo me ricorda VAGAMENTE DragonHeart, senza draghi però.
  • le megaesplosioni che CI VOLEVANO CAZZO, per trasformare il villaggio di capanne tenute insieme dallo sterco in una Valle della Morte sono EXPENDABLES, e prima che qualcuno dica qualcosa, non me ne frega un cazzo che il film di Miike sia uscito tipo un mese dopo Expendables, si vede che hanno rigirato le scene in fretta e furia, e poi il fatto che siano influenze Expendablesiane si capisce dal fatto che come lì si infieriva su un uomo in fiamme tirandogli un cartone sul muso, qui c'è uno che prende fuoco e non fa in tempo a urlare "AHIA" che gli arriva una spadata in faccia.
  • uno dei samurai è ovviamente Gemon di Lupin III, nonchè un generoso dispensatore di battute epiche quali "Ogura?" "si maestro?" "uccidi tutti gli uomini che passano oltre di me"
  • 13 uomini che ne fanno secchi 200 intrappolandoli in una valle e menando duro senza paura fanno "300" senza gli addominali a palloni, grazie a dio (anche se qualche momento di Bromance ci è pure scappato devo dire, finito in maniera truculenta ma c'è scappato)
  •  le geishe o mogli di samurai con la faccia bianca e gli occhi a palla sono chiaramente la summa del cinema horror asiatico dell'ultimo decennio (fanno paura per davero)
La classica moglie giapponese con il trucco bianco
Poi vabbè, tante altre cose, il tema del selvaggio che mena fisso (è un topos che ho inventato io) ed è tipo lo spirito della foresta, l'onore, il mondo antico che sta per finire, la stupidità di avere a disposizione i moschetti e combattere ancora con gli archi, la stupidità di abbandonare gli archi quando hai ancora frecce per cominciare a combattere con la spada, la stupidità di non far saltare in aria tutto, tutte quelle cose che ti fanno diventare un Cereal Guy


Una cosa che mi ha fatto incazzare del film perà era la CGI bruttissima e fatta con PowerPoint dal cugino smanettone di Miike. Non interveniva quasi mai ma quando l'ha fatto si è scoppiati a ridere tutti - ma dico io, metterci due soldi in più no? che poi magari ti prendeva la mano, mandavi a chiamare quello di 300 che ti aggiungeva gli schizzi di sangue in CGI dappertutto.
Vabè, in ogni caso ci siamo andati essenzialmente perché era scontato per gli studenti, stava a 4$ secondo la locandina - ma ECCO che arriva la fregatura. Il dildo avvelenato che il fisco vuole mettervi nel culo. Erano 4.50$. Ci ho messo due ore a pagare perché per vendetta gli ho rifilato tutte le monetine che avevo nel portafogli, alla stronza della biglietteria.
Dovete sapere che negli USA i prezzi che sono indicati sui cartellini o in giro NON SONO il vero prezzo. Sono il prezzo A MENO DELLE TASSE [1]. Per cui voi arrivate in cassa belli spavaldi con il vostro contante preciso e loro battono alla cassa e recitano "3 dollars and twentythree". WTF? ci sono le cazzo di tasse di cui non avete tenuto conto. E come avrei potuto dopotutto? come cazzo faccio, mentre sono alla cassa, a calcolare l'8% o quel che è di un prodotto che ha un prezzo tipo 2.95$? quindi, problema 1: le tasse non sono conteggiate nel prezzo indicato sul cartellino, e questo fa si che tutto sembri costare poco. "oh guarda, questo costa meno che da noi, lo prendo" e poi giù tasse. Ingannevole a dir poco. Problema 2: le tasse non sono facili da calcolare: posso agevolmente stimare un 10% in più sul prezzo, si tratta di spostare una virgola e sommare, ma l'8% è scelto apposta per impedirmi di fare i conti. Senza contare che delle tasse con percentuali del genere trasformano tutto in X$ + numero CASUALE di centesimi, per cui è normale pagare 3.23$ e farsi ridare indietro una valanga di monetine del cazzo. Almeno avessero le monete da 50 cent, sti deficienti. E ringraziamo il cielo che le monete da 1$ siano rare così sono costretti a darteli di carta. Problema 3: se anche potessi - mettiamo - abituarmi a calcolare sempre un 8% di tasse (potrei fare 10% spostando la virgola di un posto a sinistra e sommare, e poi togliere 1/50esimo del prezzo nel cartellino), avrei il problema che merci diverse hanno tasse diverse, e quindi puppa, dammi 12π/27 centesimi o ti dò un resto irrazionale usando sottomultipli del dollaro sempre più fini.

pochi sanno che Nash è impazzito cercando di calcolare il prezzo esatto per presentarsi alla cassa con i soldi giusti

Immagino che la ragione sia che se anche aumentano le tasse si può controllare che i prezzi originari siano sempre gli stessi. Per dire, in Italia appena l'iva aumenta i negozianti di merda aumentano i prezzi assieme all'iva per scaricargli tutta la colpa e mangiarci gratis (perché sono delle merde umane che vivono di rendita, se avessero il concetto di "investimento" non dovrebbero usare questi mezzacci per arricchirsi), ma se i prezzi indicati fossero quelli originari questo trucco non gli riuscirebbe. Tuttavia, se io aumento l'iva posso predire l'effetto che il MIO aumento avrà sul livello dei prezzi e se questo livello è aumentato più del previsto posso dire che la colpa è dei negozianti ladri, quindi, no big deal. Sarà questione di mentalità, ma mi rompe il cazzo dover girare con il portafogli che trabocca centesimi e mi tira giù i pantaloni da quanto è pesante, tra un po' mi serviranno le bretelle (12$ e πe^γ centesimi, dove γ è la costante di Euler-Mascheroni).

Ma veniamo al CIBO+8% di tasse. Ogni tanto, giusto per esaurire i pasti caricati sulla nostra card (le università americane ti dotano di una card elettronica che costituisce il tuo identificativo personale e spesso per gli stranieri è meglio accettata del passaporto) a 8$ l'uno (altrimenti l'All you can eat va a puttane) andiamo a mensa. Nota a margine: molto figo avere una card su cui puoi caricare qualsiasi servizio, dalla lavanderia alla mensa, dalle palestre alla moneta virtuale che ti permette di non pagare le tasse sovracitate, PECCATO CHE OGNI - SINGOLO - SERVIZIO VADA ATTIVATO SINGOLARMENTE. E non va attivato via web, o in una specie di totem come quelli per la mensa a Padova, bisogna per forza andare IN UN FOTTUTO UFFICIO dall'altra parte del fottuto campus (che ricordo, è grande come un paese) a chiedere a una segretaria se può per piacere attivarti la merda di servizio tal dei tali. Il senso di avere la card è solo di non avere denaro in portafogli allora, ma il vantaggio è praticamente nullo se per ogni cosa o ogni malfunzionamento devo guadare il fiume (si, c'è un fiume in mezzo) per andare a chiedere a una segretaria.

uccellacci molesti che vogliono un pezzo del tuo panino. Stupidi, non sanno cosa li aspetta

Anyway, dicevo, la mensa: oggi non so cosa sia successo, ma ad un certo punto i bianchi che stavano mangiando sono spariti. Ci siamo guardati attorno ed eravamo COMPLETAMENTE CIRCONDATI DI NEGRI. Negri dappertutto, negri che uscivano dalle fottute pareti. E in quel momento i negri hanno cominciato a comportarsi da negri: uno grosso con una canottiera di una squadra di basket si è messo a stringere i bicipiti mentre mangiava, altri hanno cominciato a chiamarsi BRO l'un l'altro, uno ha cominciato a parlare infilando tipo 5 "FUCKIN" per ogni frase - tipo "Fuckin 'fuckin' fuckin every fuckin sentence" - delle negre hanno cominciato a starnazzare. Eravamo finiti in un ghetto, senza sapere come, senza esserci mai spostati. Philip K. Dick puro. Due bianchi ignari in un ghetto. Sappiamo come sarebbe andata a finire. Poi improvvisamente è spuntato un asiatico che si era fatto un hamburgher alto come lui e l'equilibrio si è rotto, siamo tornati al nostro strato di realtà, nel nostro universo di origine. E abbiamo controllato i nostri portafogli. Almeno nessuno ha tirato fuori uno stereo e si è messo a fare breakdance.
La formula All you can eat a quanto pare soddisfa particolarmente gli asiatici comunque - grazie ancora per averci salvato il culo, BRO - che normalmente si riempiono i piatti fino a scoppiare e i vassoi di piatti uno dietro l'altro, e poi anche se sono in difficoltà stanno lì e mangiano tutto aiutandosi con un seppuku per svuotare la pancia nel caso fosse ormai piena. Il cibo non è neanche male per essere una mensa devo dire, immagino che sia per via dei bassi numeri che ciascuna mensa ha - almeno d'estate - e quindi può mantenersi a livello decente. Anche se alcune cose sono decisamente improponibili: l'arrosto di carne sembrava un animale in putrefazione stamattina (non ci credo che l'avete cotto, l'avete semplicemente lasciato decomporre), e la macedonia era IMMERSA NELLA GELATINA. La frutta c'era ma il suo sapore era completamente scomparso, ricoperto da questa MASSA gelatinosa, informe e opaca, dal sapore indescrivibile e nebuloso - ma cattivo. Un altro dei totem alimentari americani, la GELATINA, riassume bene alcuni concetti della cucina di qui: sapore AMORFO, consistenza OPACA, altri sapori annullati. U jelly, other flavours?


Siccome non c'era modo di mangiare frutta ho provato a prendere una pastina "danese" ma oltre ad avere la maledetta cannella non aveva nessun sapore definito, quindi ho lasciato perdere, non era giornata di novità.
Un'altra cosa che noto è che hanno una certa attenzione per i vegetariani, indicano sempre i cibi che sono adatti ai vegetariani nel cartellino e c'è sempre tanta verdura. Certo, la verdura viene pensata essenzialmente come imbottitura secondaria per il panino, ma tant'è. A proposito di panini e imbottiture, qualcuno deve spiegarmi qual'è il senso di tagliare il tacchino a fette sottili SE POI NE METTI 20 IN UN SANDWICH, FORMANDO UNA BISTECCA. Mettici una bistecca direttamente no? e vaffanculo, almeno non si spappolerebbe mangiandola. Sembro sempre un neandhertal quando mangio un panino, perché è impossibile contenerne gli ingredienti dentro il pane, sono troppi.

chi ha ordinato il panino light?

Comunque dicevo, per i vegetariani c'è anche un'altra cosa - che c'è anche da noi - l'hummus. L'hummus è una pasta di ceci molto saporita grazie alle spezie che ci si mettono e un po' piccante grazie ai semi di senape. Qual'è l'altra particolarità? che è pieno di AGLIO. E siccome questa è L'AMMERIGA non possono metterci meno aglio di Rashid, il kebabbaro di Piazza Verdi a Genova, ce ne devono mettere ALMENO IL QUADRATO. L'ho provato, vi ho detto che sono stato sconfitto dalla cucina del luogo e volevo mangiare vegetariano per sopravvivere: è buono, ma è massacrante. L'ho preso in un panino, e me l'hanno farcito con hummus e UNA SALSA A BASE DI AGLIO. L'ho preso in mensa con dei crostini per mangiarlo E I CROSTINI ERANO AROMATIZZATI ALL'AGLIO. Non è possibile vivere in queste condizioni, la cucina del luogo vuole uccidermi a qualsiasi costo. Dopo aver mangiato una cosa del genere, per ore ho ruttato sberle di aglio classificabili come "gas lacrimogeno di tipo CS", che vi rammento sono armi chimiche a tutti gli effetti e quindi sottoposte a restrizioni, senza contare i presunti effetti tossici sull'organismo umano. Potrebbero arrestarmi, se riuscissero ad avvicinarsi. Ma come fanno i vegetariani a mangiare queste cose e ad avere ancora una vita sociale? mangiano hot dog di tofu conditi con il dentifricio al posto della senape forse, non lo so. Forse si accoppiano solo con altri vegetariani. Non so cosa sia, ma lo voglio anch'io. Sconfitto per la seconda volta dalla cucina locale.

Visto che qualcuno mi chiedeva, faccio anche un breve appunto riguardo a un'altra cosa: il riciclaggio. Qui nonostante le piccole dimensioni del luogo e l'assenza di grandi centri industriali sono molto ossessionati dal riciclaggio, e l'università ha pensato di fare la sua. La moda green in questi tempi è rampante negli USA - perché di una moda si tratta, a tutti gli effetti - e quindi tutti ci si adeguano. La Cornell in particolare usa principalmente bioplastiche. Come funziona: con le bioplastiche fanno posate, contenitori, piatti, bicchieri, qualsiasi cosa possa servire per le mense, e poi li usano nelle mense universitarie e nei locali circostanti. Questi oggetti una volta usati vengono buttati via insieme alla carta e al CIBO avanzato nello stesso contenitore, quello del "Composting", e questa roba va a macerare da qualche parte per produrre compost, che le aziende agricole locali e l'università stessa usano nei loro terreni (vi ricordo che è pieno di erba dappertutto qui). Poi a parte hanno il bidone "Recycling" per i metalli e il vetro, e il "Trash" per tutto il resto. L'università contribuisce attivamente alla cosa facendo, oltre che raccolta, anche ricerca su come produrre compost migliore, bioplastiche migliori, etc. Niente male tutto sommato. Qui ci sono altre informazioni: http://cwmi.css.cornell.edu/

Per concludere, ci sono novità dal quarto piano: prima stavo rientrando in stanza e ho visto, dalla parte completamente opposta del lungo corridoio, una piccola asiatica ferma davanti a una porta. Mi ha guardato restando immobile con gli occhi dilatati e senza respirare, per un istante infinito, come un cerbiatto che ha sentito un rametto spezzarsi. Poi ha aspettato che infilassi la chiave nella mia porta e la facessi scattare, e allora si è fiondata in stanza richiudendosi la porta dietro. Sembrava uno di quei fantasmi degli horror asiatici citati sopra.

Una roba tipo questa.
A proposito di cerbiatti, non ne ho più visti aggirarsi attorno al dormitorio da quando ho minacciato di appenderne uno alla parete. Comincio a sospettare che quello precedente fosse un Patronus. Però ieri abbiamo visto una puzzola, non sono gli animali che vi aspettate, sono proprio brutte, ti tengono lontano anche senza esalare il loro famoso puzzo (di cui non abbiamo avuto esperienza per fortuna). E le cose che chiamavamo ghiri probabilmente sono la specie di scoiattoli di cui fanno parte Cip & Ciop, almeno, visti da vicino pare di capire che sia così, e questo spiegherebbe come mai Cip e Ciop non abbiano delle voluminose code morbide. L'alternativa è che Paperino sia riuscito a tagliargliele con una cesoia arrugginita.

Ah, stanotte la gente fica del dormitorio ha organizzato la Board Games Night. Perché sto qui a scrivere post quando c'è la Board Games Night?



[1] : Non so se si tratti dell'equivalente dell'iva perché la percentuale è parecchio diversa - tipo, sul cibo mi pare di aver capito che siano dell'8%, ma per il cinema erano del 12.5% appunto, boh.

11 commenti:

  1. visto che io sono l'unica dei tuoi contatti che si ricorda di riempire i tuoi commenti di cose assolutamente irrilevanti, ti dico:

    nomi che vanno da Mitsubishi a Nikon (cazzo ridi, è vero)
    lol, io ho riso solo per la parentesi devo dire. piuttosto sono morta per 'cazzi indigeribili'.

    devi scoprire qualcosa sull'asiatica. o dirmi eventuali incubi a riguardo, perché se non li fai tu me li farò di sicuro io. oppure posso ricominciare a scrivere raccontini e inventare una storia sulla asiatica del tuo piano lol. beh la smetto, ok. ch

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  2. Spero tu ti sia ricordato di guardarla fisso e ruotare la testa "a la Stewie"...

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  3. @Rù:
    non so se è il caso di cominciare a sciorinare incubi a riguardo, ne ho già fatto uno con gli asiatici. Scrivi pure il raccontino plz :P (la caption è di Shutter comunque, se non si riconoscesse)


    @Michele:
    no, le ho chiesto il numero per girartelo ;) però non so quanto ti interessi, qui le femmine di musogiallo sono tutte brutte, è una specie di condanna genetica

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  4. se un giorno avrò tempo e voglia potrei anche farlo. ma prima dovresti farmi bere assenzio. sono un'approfittatrice. portami un regalino dall'america: l'asiatica :D

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  5. ma guarda che era sicuramente brutta eh

    Di assenzio ne è rimasto poco, bisogna comprarlo

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  6. ma no, che hai capito. è solo come ispirazione di inquietudine.
    assenzioh. se riusciremo davvero ad andare a berlino voglio bere assenzio di notte ancor prima di uscire. che almeno faccia effetto un po' ecco ù.ù

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  7. Sicchè vi siete persi l'occasione di essere visitati dall'"Health Inspector" e di assistere di persona ad un "Nigga Moment". Se fossi in voi mi vergognerei, occasioni così capitano una sola volta nella vita!
    (Il tuo compare mi ha parlato di una asiatica molto carina. Voglio almeno un suo primo piano, non importa come lo ottenete, il fine giustifica i mezzi! Mi raccomando!)

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  8. Ti ha parlato di che? a me non ha detto un cazzo il disgraziato, ora ci parlo, ma mi sembra altamente improbabile, non è che ti stava trollando?

    Niente Health Inspectors qui, o mi armo per davvero

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  9. - Bello "13 assassins", ci ho fatto delle gran ronfate all'ultimo Festival del cinema di Venezia.

    - "maledetta cannella" --> ! Eggià. Peraltro fare un esame di psicobiologia è servito a dare un nome al mio rapporto con la cannella: taste aversion, che definisce esattamente la sensazione di nausea che taluni provano anche solo annusando o sentendo nominare un determinato cibo. Ovviamente, come tutto, è inducibile sperimentalmente. Forse è quello che ti stanno facendo con il bacon, quando torni farò esperimenti tipo mandarti un pacco pieno di bacon essiccato e videoregistrare la tua reazione con telecamere nascoste.

    - Kebabbaro di piazza Verdi a Genova? Mi sono persa qualcosa?

    - Shutter!

    (no Rob, non sei sola nel fare commenti inutili)

    I.

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  10. - La prima mezzora serviva solo a farti attendere di più le spadate. Ammetto di avere una fissazione per le spadate che affonda le sue radici negli strati più obliati dell'infanzia. Psychanalyse that now.

    - attenzione non essiccato, bensì STRAFRITTO CROCCANTE, che d'aspetto è simile all'essiccazione ma fa terribilmente più senso. Non ho ancora niente verso la carne essiccata, sebbene la vendano in stecche ad ogni bancone di negozio in pratica, come le caramelle.

    - associazioni mentali: leggenda che vuole i liguri particolarmente amanti dell'aglio + kebabbaro + ricerca veloce su google per trovare piazze genovesi perché i nomi dei posti io non li guardo/assimilo mai + altri processi. Ma non fatemi squarciare così la quarta parete, su.

    - yep.

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  11. i. i tuoi commenti non li reputo per niente inutili :D
    ( :* )

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