lunedì 13 giugno 2011

Appunti di viaggio #1: FUCK FOOD NATION

Premessa:
Sono negli USA per un progetto di ricerca / corso estivo, stato di New York. Siamo io e Riccardo. Sono italiano, con tutto quello che ne consegue. Sono un po' magro e dovrei mangiare un po' di più.

Chi disprezza gli stereotipi è una testa di cazzo solitamente, lo sanno tutti.

Questo paese ha seri problemi con il cibo. Si sente odore di cibo in ogni dove, odore cattivo di pessimo cibo. Riempie l'aria, ma non c'è mai quell'odore di, non so, soffritto di cipolle e pancetta, o di passata di pomodoro, o un gratin nel forno, solo... CIBO. Indistinto, una specie di entità amorfa.

Il pasto in aereo (U.S. Airways) come da tradizione è stato osceno [1] : una vaschetta grande quanto una lattina contenente una mestolata di spezzatino brodoso dal sapore di pessimo cibo indiano, confinato da uno strato di uno strano purè compatto con carote in mezzo e la consistenza del Didò, e infine degli spinaci (?) crudi immersi in... qualcosa di liquido. Qualcosa di umido che gli dava un sapore orribile. Più che orribile direi perverso, quel tipo di schifo che ne prendi un boccone, ti disgusti, poi aspetti un po' e ne prendi un altro boccone per darti ragione da solo su quanto fa schifo. In un'altra vaschetta, dei ceci marinati in qualche pezzetto di verdure crude, e aromatizzati alla cenere di sigaretta evidentemente - a giudicare dal sapore. A completare il quadro ci ha pensato il mio vicino di posto cinese che ha aperto la vaschetta e ha mescolato tutto quanto prima di mangiarlo, per dimostrarmi che la Cina se vuole fa il culo a tutto il resto del mondo. Non l'ha detto esplicitamente, ma d'altronde gli unici suoni che sono usciti dalla sua bocca sono stati dei rutti (generati dalla Becks che si era portato di straforo nello zaino). Non sapevo se preferire lui o la bambina che leggeva un libro su Justin Bieber. Non ho neanche capito il senso di 1 portata (lo spezzatino) e 3 contorni, ma questo era l'aspetto meno rilevante. Ah, c'era anche una vaschettina di burro, non so per cosa, valli a capire. L'unica cosa decente era il mini-brownie comunque. Effetti sul mio corpo: il cibo ha cominciato a tornarmi su 5 minuti dopo averlo mangiato, e per svariate ore ho continuato a ruttare il sapore di quei tre frammenti di cipolla che ho ingerito; inoltre, ho bevuto due lattine in 9 ore di viaggio e ne ho pisciate almeno 8, violando alcune leggi fondamentali della natura.
Poi, siccome saremmo atterrati alle 22 secondo il fuso orario di partenza, ci hanno dato anche una cena, consistente in un panino MOZZARELLA E PESTO, un pesto dolciastro che sembrava sapere di mentina e che se solo ci penso continua a tornarmi su. D'altronde il pesto è come il nero, va su tutto. Salmone al pesto, frittata al pesto, torta al pesto, un trench macchiato di pesto. Ah, distribuivano anche un sacchettino di pretzel, e uno statunitense è riuscito a sostenere che siano un prodotto tipico americano. D'altronde loro hanno inventato anche la pizza, il kebab, il Big Ben, le ferrovie, la trazione animale e il fuoco. Il caffè turco si chiama così perché l'hanno inventato a Turcoboro, nel Massachussets. Inoltre, recenti studi dimostrano che Gesù era americano.
In aeroporto aspettando l'aereo che mi avrebbe portato a destinazione ho guardato un po' i fast food e i negozi, seppur nauseato dall'onnipresente odore di CIBO (si, va scritto maiuscolo). A parte apprendere dell'esistenza della catena di cibo semi-italiano "Sbarro" , mi sono andato a guardare la sezione dell'edicola (l'edicola che vendeva tonnellate di CIBO) per le riviste di cucina sperando che i fast food non fossero che la facciata commerciale. Beh: una aveva un hamburger colante salsa in copertina, un'altra arrosto con patatine marroni da quanto erano fritte (servito in una scatoletta da fastfood), un'altra aveva quelle cupcakes di plastica che sanno solo di zucchero e che vanno tanto di moda sui tumblr, e la quarta si intitolava "BBQ NATION".

Una tazza di pancetta ripiena di cheddar, si. L'ingrediente segreto: una spruzzata di trombosi
 
Credo che le copertine delle riviste culinarie americane vengano tutte da This Is Why You Are Fat.
Sia chiaro, ci mangio senza problemi nei fastfood (sono più sicuri e più buoni di diverse trattorie), solo che non ne farei una colonna portante della mia alimentazione. Ma evidentemente sono in minoranza a giudicare dalla quantità di ciccioni (ciccioni veri, non come i ciccioni che avete visto in Europa, quelli così grassi che il corpo comincia a cedere sotto il suo stesso peso) che alle 17 faceva merenda con una vaschetta di pasta al pesto (scotta come se il cuoco dopo aver buttato la pasta fosse andato a farsi un viaggio di 12 minuti a velocità prossime a quelle della luce e tornato avesse anche perso tempo a seppellire il gemello morto di vecchiaia prima di scolarla) di "Sbarro". Devono essere fissati con questo pesto, e dire che a me non fa impazzire nemmeno quello buono. Se gli dicessi che ne esistono di diversi mi chiamerebbero "profeta" penso.
I rapporti difficili con il CIBO continuano: stamattina siamo scesi in città (dal campus) a fare colazione. Ho preso un pezzo di torta alle carote che era ammorbata da uno strato di formaggio della cheesecake che copriva ogni altro sapore. L'ho tolto per assaggiare la torta vera: non sapeva di torta alle carote. Era una specie di agglomerato burroso più simile alla pasta di un cookie che a una torta. Nella torta di sono le bollicine fatte dal lievito circondate della pasta: in questa c'erano delle palline di "roba" circondate di interstizi d'aria. Non ho capito questa cosa della torta al negativo. Vendevano anche i buonissimi eclair, solo che erano larghi il doppio del normale (tutte le porzioni sono eccessive qui) e dentro non c'era morbida crema ma qualcosa di solido che somigliava a un panetto di burro. E non erano buonissimi manco per il cazzo. Poi vabbè, c'è il caffè americano che tutti sanno com'è e bla bla, io non sono contrario, solo mi chiedo due cose:
- perché usare miscele anche molto buone per fare un caffè che a quel grado di diluizione ha sempre lo stesso sapore
- perché servirlo SIGILLATO A TEMPERATURA DI EBOLLIZIONE. A questa in verità mi sono risposto: perché a temperatura ambiente fa particolarmente più schifo del caffè di moka freddo.
A pranzo un sandwich di un posto che si vanta di essere specializzato nei sandwich. Il mio non era niente di che, principalmente tacchino, formaggio piccante e cipolla rossa: il problema era che era impregnato di una senape fortissima che cancellava ogni altro sapore. Quando ho visto una root beer (produzione locale) nel frigo del bar non ho resistito e ho voluto provarla. 
anch'io avevo questa espressione

Beh, descrivere una bevanda è difficile in genere. Vediamo, proviamo così: fa VOMITARE.  Piscio di Satana. Bile di eritreo morto di Aids. I succhi gastrici di un prete posseduto. Non sono riuscito ad arrivare ad un terzo di bottiglia sforzandomi. Era impossibile, c'è qualche sapore (che sto associando mentalmente ad un odore che in questo posto è ricorrente ma non capisco da dove arrivi, e questo mi fa uscire di testa) che arriva quando mandi giù ed è insopportabile. Ricorda forse qualche sciroppo medicinale orripilante provato nell'infanzia, ma stiamo parlando di quegli strati di memoria che come le vecchie vhs sono pieni di rumore e i ricordi sono diventati ormai solo sensazioni. Comunque ho sperimentato, è qualcosa che si sente solo con la parte centrale posteriore della lingua: in teoria in quella zona si percepirebbe l'amaro, ma non posso dire di che si tratti. Adesso mi sto fissando con questa sinestesia gusto-odore che ho fatto e so che non riuscirò ad andarmene di qui prima di aver chiarito il fottuto mistero. Quando sei curioso è un problema: prima ho sentito l'odore nel supermercato e mi sono messo ad annusare tutto quello che avevo intorno finché non mi sono accorto che una tizia mi stava guardando male. Oh, fosse facile individuare da dove viene un odore in mezzo alle patatine a diecimila gusti diversi.
Stasera invece siamo andati in un ristorante (uno dei pochissimi che ho visto in città) dove abbiamo preso delle zucchine fritte con senape aromatizzata alla Guinness (sic) e la Buffalo Fondue. Abbastanza buona, per carità, ma il piatto non era che una rielaborazione da ristorante dei TACOS: formaggio misto a peperoncino verde con sfoglie di mais fritte

una cosa del genere, solo che con delle sfoglie rettangolari fritte sul momento simili a tacos e tanta erba cipollina. E senza verdure crude che sono troppo sane

Diciamo che è la cosa più vicina a dei tacos che mai mangerò. Per fortuna le cose erano fritte bene e non erano una morena di sassi nello stomaco, ma finirla è stata un'agonia per entrambi per via della quantità (anche se una bella Oatmeal Stout della Samuel Smith's mi ha aiutato <3). Ecco, qualcuno dovrebbe spiegargli che se si chiama "fondue" dovrebbe essere fusa, non avere la consistenza dell'insalata russa, ma ho il sospetto che preferirei sfidarli a chi ha la portaerei più grande.
La prima impressione sostanzialmente è che qui abbiano dei problemi con i sapori, perché tutto il CIBO ha UN sapore forte, tanto forte da essere fastidioso e coprire il resto dei sapori del piatto, il che mi sembra uno spreco.
L'altro lato dello scontro tra culture (specialmente per un italiano, come vi sarà ovvio tra poco) è la legge. Ma qui abbiamo ragione noi e vadano a fare in culo tutti quanti, queste teste di cazzo di automi di merda. E questa era la premessa. Ho provato a comprare un pacchetto di sigarette in un supermarket (quello dove mi sono messo ad annusare) e non me l'hanno voluto vendere perché non avevo una delle seguenti:
- una carta d'identità statunitense
- una patente statunitense
- un ID militare statunitense
- il mio passaporto con me.
Capite, i documenti statunitensi sono troppo superiori a quelli europei, che sono merda, sono scoloriti poi, e siete venuti male nelle foto, sembrate più vecchi di 10 anni, avete pure un occhio più basso dell'altro sembra, poi il carattere è bruttissimo dai, non si possono vedere. Meglio quelli americani. Siamo tornati con il mio passaporto il pomeriggio e facciamo per comprare 2 birre oltre a un po' di spesa: niente da fare. Scusi prego? Beh, molto semplice: siamo in 2, dobbiamo mostrare 2 passaporti! altrimenti io potrei stare comprando birra per lui che POTREBBE ESSERE minorenne! Questa, signori, È UNA LEGGE. UNA FOTTUTA LEGGE. È SCRITTA DA QUALCHE PARTE E LE FORZE DI POLIZIA SONO TENUTE A FARLE RISPETTARE. Se ti presenti in due a comprare della birra in cassa, dovete dimostrare di essere ENTRAMBI maggiorenni. Se siete 40, dovete dimostrare TUTTI E 40 di essere maggiorenni. Sarebbe semplicemente bastato che Riccardo fosse uscito o che mi avesse aspettato fuori e avrei potuto comprarle, sapendolo in anticipo. Qual'era la differenza materiale? una persona un paio di metri più in là. UNA LEGGE RIDICOLA MA SOPRATTUTTO INUTILE DA APPLICARE, visto che disciplina semplicemente chi deve andare in cassa: quello col passaporto, da solo. In Italia ne avremmo GIUSTAMENTE RISO, perché anche un coglione capirebbe che non ha nessun senso che I MIEI acquisti siano condizionati da chi mi sta a fianco mentre pago, si tratti di mio figlio o Adolf Hitler. Una legge cogliona approvata da coglioni e APPLICATA DA COGLIONI, perché non ce le hanno volute vendere davvero. Un italiano particolarmente ligio alle regole che non avesse voluto grane avrebbe detto "fai uscire il tuo amico" e mi avrebbe venduto la roba, RESTANDO PERFETTAMENTE NELLA LEGALITÀ, ma loro sono automi del cazzo, e se c'è una legge la legge va rispettata a prescindere come automi di merda regolati dalle tre leggi della Stupidità Arteriosclerotica:
  1. un automa di merda deve seguire pedissequamente la legge anche se questa presenta inconsistenze logiche che farebbero esplodere un vero computer
  2. un automa di merda deve applicare pedissequamente la legge senza elaborare alcun pensiero critico al riguardo, comprese le tre leggi della Stupidità Arteriosclerotica
  3. un automa di merda NON TI VENDERÀ UNA FOTTUTA BIRRA SE NON GLI DAI I PASSAPORTI E LE RADIOGRAFIE DENTALI DI TUTTI I TUOI PARENTI FINO AL 5° GRADO DELLA SCALA MERCALLI E DI TUTTE LE PERSONE CHE IN QUEL MOMENTO SI TROVANO IN UN RAGGIO DI 217 METRI DA TE.
automi americani
Vabè, questo per dire che è da questa gente qua che esce fuori il nazismo. "Bene, gli ebrei sono chiusi nelle docce, apri l'interruttore del gas mortale" "Gas mortale? beh, se sono nelle docce sarà un tipo di bagnoschiuma speciale" - CLICK.
Bene, a proposito di docce ora sarebbe ora di andare a farne una, quindi chiudo con il primo appunto con qualcosa di positivo. Questo posto è immerso nel verde, letteralmente, ci sono prati immensi tra edificio e edificio, ci sono cascate e alberi grandi e rigogliosi. Sembra che la loro filosofia sia di lasciare crescere qualsiasi cosa cresca da sola: a parte i prati delle abitazioni private, ogni cosa è libera di svilupparsi in estensione e altezza. Così ci sono prati del campus dove l'erba è alta come le pannocchie di Mel Gibson in Signs, e i cespugni invadono i marciapiedi costringendoti a scendere in strada per superarli. Mai visto tanta vegetazione in una sola città che non fosse il villaggio degli Gnomi del Bosco. Bello eh, se piove cammini al riparo delle fronde senza bagnarti praticamente mai e sotto c'è sempre fresco.
Al prossimo appunto




[1] Lufthansa offriva barrette di cioccolato e bibite che comprendevano anche il vino, ma in effetti erano solo le 11 e non saprei dire come se la cavino coi pasti.

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