venerdì 17 giugno 2011

Appunti di viaggio #5: Beware of squirrels

DOMANI BIRRA A 1$. Scusate, dovevo ripeterlo. Ma so che ci sarà l'inganno, me lo sento.

scene di colazione alla caffetteria mattutina
Ci sono alcune cucine in questo dormitorio, ma non sono molto raccomandabili perché sono infestate da americani con concetti da STUDENTE AMERICANO CHE VIVE DA SOLO (aka Foul Bachelor Frog), quindi ciccioni in pantaloncini da basket che arrivano, estraggono dal freezer un sacco grande come un sacco di patate ma pieno di simil-sofficini, e ti chiedono se ne vuoi anche tu. PER MERENDA. Si perché qui non se la dimenticano mai, abbiamo fatto conto che fanno 6 pasti al giorno: colazione, merenda alle 10 ca., pranzo, seconda merenda, cena attorno alle 6 (SIC), spuntino prima di andare a dormire. Il che non sarebbe così grave se fossero pasti frazionati: mangi poco ma spesso, non sovraccarichi l'apparato digerente tutto d'un colpo. Peccato che ogni pasto sia enorme quanto il precedente. Oggi a lezione 3 tizi per merenda sono arrivati con delle fette di torta che sarebbe più corretto chiamare MATTONI, ciascuna grande come mezzo panettone. Poi finita la lezione sono andati a cenare. "Avanza di 3 caselle e pesca una Carta Imprevisti: ictus alla metà destra del tuo corpo, salti un giro e devi tirare il dado solo con la mano sinistra".

L'altra specie che infesta le cucine sono gli indiani demmerda che cucinano quello schifo puzzolente di CIBO puzzolente che sembra sapere di sudore e non riesci a distinguere l'odore di cibo dall'odore di sudore e quando passi davanti alla cucina tutto comincia a girare e non percepisci più il colore giallo e vedi Benjamin Franklin attaccare una chiave a un aquilone e poi dirigerlo verso un pilone dell'alta tensione per farla finita e la ghiandola pineale ti ruota di 180° e la gigantesca scritta "INVALID TRANSACTION" lampeggia davanti a te. True story bro. Tra l'altro la cucina non ha le pentole quindi devi comprartele da te. Prometto che mi lamenterò meno del collegio quando ci torno.

colazione all'indiana

Così, siccome la cucina sarà difficile usarla, sarà il caso di affidarsi a un meal plan quando cominceranno, perché non si può continuare a cenare fuori ogni sera. Il mio organismo è in allerta perché in genere quando mangi al pub il giorno dopo eviti di tornarci, ti hanno insegnato che "è poco sano", che se mangi pesante una sera il giorno dopo stai leggero, che se mangi una pizza zozza il giorno dopo mangi qualcos'altro. Dato che qui tutto il cibo è pub o fast food, per quello che mi è dato di capire, non arriva mai veramente quel momento in cui dici "sto mangiando leggero, il bilancio sta tornando a 0", così continui a sentirti sbilanciato e in allerta. Per compensare cerco di mangiare abbastanza frutta, cosa che sembriamo fare solo noi, e il risultato del sentirsi in allerta è che mangio più frutta di quando sono a casa. Oggi per esempio siamo andati a mangiare in un BURRITO BAR, un posto dove fanno solo quello, in mezzo al campus. Come se da noi ci fossero i kebabbari[1] al posto delle macchinette [2], per fare una proporzione. Ho preso un Poquito, che sarebbe la roba che mettono nei burrito ma in ciotola e con dei nachos/patatine. Ho avuto un'acidità di stomaco dopo averlo mangiato che avrei potuto accoltellare qualcuno e poi ingoiare tranquillamente il coltello per fare il delitto perfetto: niente arma niente prove. Se non altro era una quantità più vicina a quello che si dice "ragionevole". Però che schifo cazzo. Mangiano tutti i giorni così, eppur si muovono (ancora).

 un video, così tanto per

Il problema dei meal plan è che a quanto pare le dining houses qui fanno servizio DALLE 17:30 ALLE 19 DIO CANAGLIA, cioè si immaginano che l'ora più tarda a cui puoi andare a mangiare siano le puttanissime sei e mezza del POMERIGGIO, SI, POMERIGGIO, quella parte del giorno in cui si suppone che tu ti stia guadagnando la cena che mangerai LA SERA. Mi chiedevo infatti cosa intendesse dire Joe alle 17:15 quando ha detto "Who wants to to dinner?", e mi spiego sempre di più la faccia che ha fatto quando ci ha visti cenare alle 22. Sembra che questo posto faccia di tutto per rendermi difficile mangiare, in sostanza.
A proposito di mangiare, gli unici che non se la passano male sono gli scoiattoli pare, ma, ehm, come dire. Avete presente la foto pucciosa dell'appunto precedente, con quello scoiattolino caruccio e dalla coda morbidosa? Beh, oggi usciamo diretti al dipartimento e c'è uno scoiattolo che mangiucchia qualcosa alla fine di un corrimano. Lo sorpassiamo pensando che si tratti di qualche nocciolina che gli hanno lasciato lì (ricordiamo la passione che hanno per la frutta secca in questo posto, vedi nota [2]), quando sentiamo due ragazze che salgono le scale: "OOOHHH LOOK! HOW CUUUUT.... EEEWWWWWWWW!!" (urla). Il grazioso scoiattolo stava DIVORANDO UN UCCELLINO, ERANO RIMASTI SOLO POCHE PIUME, LE ZAMPE E DELLE FRATTAGLIE. CAPITO? voi li vedete allegri saltellare nei prati, li immaginate a raccogliere le loro noci, le ghiande, i pinoli, la frutta secca caduta alle persone con dei gusti di merda, e invece SONO DEI FOTTUTI CARNIVORI SVENTRAPASSEROTTI. Ora li guardo con occhi diversi, ma soprattutto tengo gli occhi bene aperti se ne vedo uno in giro. Non sia mai che comincino ad organizzarsi. Spiacente di avervi rovinato l'immagine bucolica che avevate di loro, ma questa è la vita vera, e se non mangi vieni mangiato. Da uno scoiattolo.

un'immagine più fedele di quella precedente

[1] : mi chiedevo come mai non spopolasse anche qui il kebab visto che è buono e hanno una passione per il cibo merdone. In verità ho visto che alcuni posti lo fanno, ma evidentemente la concorrenza è troppo grande e non riesce a sfondare. Poi mi sa che le comunità di arabi che ruotano dietro ai kebabbari non sono ancora molto ben viste qua. 2 arabi = progettano un attentato, 3 arabi = OHMYGAWD THE SWATs ARE COMING STAY DOWN

[2] : devo fare una digressione. A parte che la roba non costa mica poco qui alle macchinette, c'è anche da dire che sono piene di cose orribili: sacchetti di frutta secca mista, buste con due wurstel dentro, pacchi di m&m grandi il doppio del normale, pacchi e pacchi di patatine AL CHEDDAR E PANCETTA CON L'ETICHETTA "LOWER FAT FOOD", bella verde e bonaria che starebbe a dire "ma com'è sano questo CIBO, ve lo raccomandiamo tanto". CI VEDIAMO ALL'INFERNO.

3 commenti:

  1. Da te puccioso non me lo sarei mai aspettato!!!
    Mi fa piacere sapere che probabilmente all'apparire del pupazzetto di Saw le ragazze americane potrebbero esordire con "OOOHHH LOOK! HOW CUUUUT.... EEEWWWWWWWW"
    (Sono l'amico di Riccardo!)

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  2. "Puccioso" fa parte dell'italiano ormai, cfr. Accademia della Crusca che facilita il movimento intestinale

    Benvenuto comunque!

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  3. L'amata crusca, che possiamo mangiare in modo ossessivo - compulsivo...

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