sabato 25 giugno 2011

Appunti di viaggio #9: la teoria del cetriolo globale che a volte (spesso) vola basso

Ho dovuto rallentare un po' il ritmo di (com)postaggio perché stiamo lavorando abbastanza duramente e non c'è molto tempo per fare altro, soprattutto grazie al fatto che la mattina dobbiamo trovarci col professore e perdere tempo, il pomeriggio del lunedì e del mercoledì abbiamo delle conferenze ("Smogarsboard talks", non so che cazzo significhi) e il venerdì pomeriggio i gruppi di lavoro si ritrovano per esporre le cose su cui stanno lavorando. Non so chi abbia pensato una cosa del genere ma se sono qui per lavorare VORREI LAVORARE. C'è da dire comuqnue che siamo sempre praticamente i primi ad arrivare e che in generale finora non siamo mai arrivati in ritardo, alla faccia dei luoghi comuni sugli italiani, TOH. Btw, essendo venerdì sono da poco tornato dalla conferenza, oggi abbiamo esposto noi e alla fine un tipo mi fa "Cool talk, man", volevo rispondergli "YO DAWG, i heard u like talks, so we put ONE MORE TALK in next week, so u can't work anymore" (si, conferenza anche martedì la settimana prossima, così riposerò i pollici, ché sono stanco di girarmeli).
Nella sequenza delle esposizioni eravamo gli ultimi, e questo - non so se sapete qualcosa di presentazioni - è male, perché la gente ne ha pieni i coglioni di quelle precedenti e sta solo pensando a cosa fare una volta finito per festeggiare. Per fortuna avevamo delle immagini colorate, che è il trucco standard per mantenere l'attenzione mentre blateri. Sostanzialmente stiamo studiando una "derivata" della misura standard sul triangolo di Sierpinski fatta lungo degli insiemi di livello delle funzioni armoniche, che sono praticamente l'equivalente delle funzioni lineari (non rompete le palle per la terminologia, non ha senso mortificare quello che faccio), e non riusciamo a capire se questa maledetta bastarda esplode in qualche punto o meno. Però le immagini vengono belline, ecco un istogramma dell'approssimazione della misura:

i gave those bitches colors, bitches love colors
Si può vedere che i picchi (oltre a dimostrare una certa autosimilarità) sembrano trovarsi su delle linee rette, ed infatti se lo si vede dall'alto questa cosa è evidente:


cool stuff, bro
Quindi niente, dobbiamo capire cosa succede nei picchi (sembrano esplodere ma ci sono argomenti che suggerirebbero invece che vadano a ZERO) e perché stanno su quelle rette.
Enough with the math.
Mi pare di capire che le nostre idiosincrasie con questi stramaledetti seminari siano dati dal fatto che non siamo abituati, ma qui ne tengono di continuo e la gente va a seminari di continuo. Per esempio, martedì siamo stati a un seminario di Joe (su roba correlata a quella del progetto ma da un punto di vista fisico), ed era pieno di gente (una 30ina di persone, come si dice su the Big Bang Theory, that's Woodstock!). Il seminario faceva parte di una serie chiamata "Pizza Talks" perché alla fine del seminario offrono fette di pizza a tutti (altro stratagemma utile per far partecipare le persone alle conferenze, offrire cibo gratis). Peccato che la pizza fosse della famosa "Domino's Pizza", che tutti probabilmente avete sentito nominare ma non avete mai ANNUSATO.


Quando l'hanno portata dentro un odore INVEROSIMILE ha invaso la stanza, quell'odore di, non so, carne finta, non so se avete presente, un odore insopportabile di cose che non hanno niente a che vedere con la pizza, nauseante. Infatti non appena la conferenza è finita e i professori stavano a fare battute di merda sulla suddivisione delle pizze, ci siamo fiondati fuori a respirare aria di ascensore che sicuramente puzzava meno di quella "pizza" di merda. Domino's pizza, puah. Se ci ripenso mi viene la nausea automaticamente.
Comunque oggi è la giornata della birra a 1$ ( = 70 cent di euro al tasso attuale, come godo) e ho 4 birre in corpo (nonché una quantità di schifosi nachos, ma per la birra ci si adatta volentieri) quindi non rispondo degli errori e di come scrivo.
Dicevo, qui i seminari sono continui e sono organizzati in modo o da costringerti a venire o a farlo sembrare conveniente finché non cominciano - perché la noia allora ti assale: l'altro giorno ho assistito a una conferenza su "la proprietà di autodistributività a sinistra", con paralleli nella "TEORIA DELLE TRECCE", una merda atroce e dolorosa che a quanto pare si studia davvero. Non voglio immaginare come sia studiare una materia che richiede due miliardi di disegnini che è facilissimo sbagliare, essendo basati su quale filo passa sopra a quale altro filo. Interessantissimo, MUOIO dalla voglia di saperne ancora. Tra l'altro il tizio che la spiegava non si è degnato di rendersi un minimo decente prima di arrivare alla conferenza, e se non bastava la sua maglietta scolorita e centrifugata sotto le ruote di un camion, quando in un corridoio ci è passato accanto ci ha lasciato una fragranza di "Non-mi-lavo-da-giorni-n° 5" che te la raccomando. BLEAH.

scene di americanità a caso. Il background non sembra troppo diverso da quello di qui ad essere sinceri, uhm.

Se non fossimo obbligati a partecipare credo che non ci verrebbe nessuno, anche perché il rinfresco lo offre il professore che si occupa del nostro gruppo, che è un po', uhm, vegetariano? bio-fanatic? non saprei come definirlo, ma la sua idea di stuzzichini sono cracker STRANI, formaggio di fattoria, pomodorini (che mi pare di capire coltivi lui), carotine pelate (cosa che alcuni mangiano per merenda, davvero, in mensa vendono dei contenitori giganti pieni di carotine) e fragole del posto. Non esattamente un buffet, ma il formaggio non è cattivo.
A proposito di formaggio di fattoria, sono finalmente riuscito a trovare qualcosa da mangiare in mensa senza stare male dopo. Si perché come già detto le "salad" contengono minimo un petto di pollo e sono enormi, e se non guardi alle salad ci sono delle insalate con il tonno FODERATE DI MAIONESE, che ok, è buona, ma uno mangia insalata per limitarsi di solito, non per mettere un tappo a una coronaria. Comunque, un modo di sfuggire alla dittatura dell'infarto c'è: si tratta di una insalata con sopra quello che denotano come "Low fat cottage cheese". Non so, basandomi sulla media del loro cibo Low Fat non vuol dire niente di niente, però il formaggio "di fattoria" è sostanzialmente il formaggio che potreste ottenere anche a casa vostra semplicemente bollendo il latte e poi facendolo coagulare con dell'aceto o del succo di limone. Se avete del latte che sembra stare per scadere fatelo, la bollitura lo pulisce e producete una specie di ricotta umida che potete usare per condire la pasta (asciugata bene). Devo dire che quello che ci mettono come "insalata" non l'avevo mai visto da noi, ci sono delle foglie che non chiamerei "insalata" ma "erba", e sinceramente ha pure lo stesso sapore. In effetti mi ha riportato alla mente quelle volte in cui alle scuole materne hai assaggiato l'erba per qualche strano motivo (entrare in qualche club inventato che il giorno dopo non sarebbe più esisito, generalmente), o i fiori che hai assaggiato alle elementari quando qualcuno ti ha detto che sono commestibili. Davvero, un tuffo nell'infanzia. Però che cazzo, insalata vuol dire insalata. Boh.
L'alternativa a mangiare maionese solidificata (brrr) è di cucinarsi le cose da sè, e l'abbiamo rifatto ma non è esattamente comodo, dato che qui mangiano ad ogni ora non puoi davvero cucinare in pace. Voglio dire, in Italia se mi metto cucinare alle 21 so che praticamente nessuno verrà a rompermi il cazzo. Qui invece non posso fare alcuna supposizione perché arriva gente a mangiare a tutte le ore. Come l'ispanico che è venuto mentre stavamo cucinando una pasta tonno e pomodoro (bisogna fare i miracoli per ottenere un sugo decente, il pomodoro a pezzi non è salato e non sa di niente, via di pepe e sale come piovesse) a farsi una tazza di non so cosa, e fa "oh, italians cooking pasta... that's a stereotype! ... just joking guys". AHAHAHA QUANTO SEI SIMPATICO ORA TORNA NELLA TUA CELLA a bere sangria e fare una bella siesta col sombrero calato sulla faccia amigo (questa gente che crede di essere immune dagli stereotipi). Torna a mangiare i tuoi sofficini per merenda e a CONGELARE LE TUE BANANE NEL FREEZER. Dico davvero, c'erano delle banane congelate dure come dei sassi in frigorifero, e altre cose che è meglio non nominare perché riposano nelle viscere della terra e non devono essere disturbate. Vi faccio un esempio di un frigorifero di qui aperto:

Ci sono quantità abnormi di uova (il resto stava sullo sportello), contenitori del latte che una mucca si sente a disagio a pensare di doverli riempire tutti, yogurt giganti, succhi dal gusto dubbio, scatolette di tonno chiuse ma tenute ugualmente in frigo (per farci il gelato suppongo, a questo punto), una teglia piena di uno schifo che secondo loro è lasagna con quella che penso fosse muffa (da qui non si vede) e un bel barattolo di CETRIOLI in salamoia.

Quello in foto comunque è uno dei frigorigeri giganti che ci sono nelle cucine del dormitorio, ma per modico prezzo è possibile affittarne uno da tenere in camera. È quello che abbiamo fatto anche noi, per 40$, ci hanno portato in camera un frigorifero delle dimensioni di quelli che abbiamo a Padova, solo che. Solo che a quanto pare questi raffreddano per davvero le cose: l'ho messo con potenza a 3/4 per provarlo (contate che a PD lo tengo al massimo perché d'estate rinfresca e basta anziché raffreddare) e quando sono tornato in stanza SEMBRAVA UNA SAUNA. Chiaro, dovevo pensarci prima: siamo americani, dobbiamo avere i FRIGORIFERI PIÙ POTENTI DELLA TERRA, in grado di far congelare (si, intendo diventare solido) l'elio, di rendere frigida Jenna Jameson fuck yeah. I frigoriferi americani sono la soluzione al riscaldamento globale, a patto che non sappiate cosa sia l'entropia (cioé a patto che siate uno di quelli che mediamente hanno votato 4 Si ai referendum di sto cazzo). Così il grappolo d'uva che ci avevo messo dentro era semicongelato, roba che i chicchi avrei potuto usarli come proiettili con una fionda e andare a caccia di corvi qui fuori (sono grossi come dei gatti), mentre all'esterno, CIOÈ NELLA MIA FOTTUTA STANZA, il radiatore sul retro aveva scaricato un calore pazzesco con cui avreste potuto alimentarci la turbina di un impianto termoelettrico di media potenza per un paio d'ore. Ho dovuto tenere la porta aperta per un'ora e il ventilatore quasi al massimo per approfittare dell'aria condizionata che c'è in corridoio e bonificare questa stanza (in cui l'aria non circola essendo in un angolo dell'edificio, porca troia). Era possibile anche affittare quello che chiamano "MicroFridge", che sarebbe UN FRIGORIFERO CON INSTALLATO SOPRA UN MICROONDE. Tu togli la roba da sotto (il frigo) e la infili sopra (nel microonde). Ho reso l'idea? Eh? ho reso il degrado? vi sentite sporchi? beh sappiate che ne ho visti già diversi nelle stanze delle persone. Foul bachelor frogs a non finire. Yech. Vabè dai, se non altro, nel MIO frigo NON TROVERETE MAI DEI MERDOSI CETRIOLI.  Parlo di cetrioli perché qui (come del resto in nord-europa, speciamente in Germania) mettono dappertutto quei CAZZO di cetrioli in salamoia: voi ordinate un panino da Collegetown Bagels, e sul bordo vi trovate un quarto di cetriolo tagliato per lungo, ordinate un piatto al ristorante e state sicuri che sul piatto ci sarà uno stramaledetto CETRIOLO, prendete un'insalata e dentro c'è il maledetto cetriolo a rondelle: non potete sfuggirgli. 

usuale spesa di cetrioli dell'americana media (con 40 kg  88 lbs di meno)

A parte il fatto che i cetrioli a me fanno cagare, o meglio, non sanno quasi di un cazzo ma quel poco di cui sanno non mi piace, a che cazzo servono? perché li mettono dappertutto? voglio dire, in genere la roba che ti trovi nel piatto ha una motivazione: le fettine di zenzero che ti danno con il sushi servono a pulirti la bocca dal sapore di pesce per gustare al meglio i differenti sapori. Ha un senso. Ma il cetriolo del cazzo? che devo farci, a parte facile ironia? Boh. Btw, parlando di giapponesate, ieri nel posto in cui andiamo di solito, oltre a questo stramaledetto cetriolo che mettono dappertutto, mi hanno servito una salsa che aveva l'aspetto di salsa rosa, ma dentro sono sicuro ci fosse WASABI perché ne aveva il sapore e - siccome il wasabi mi fa impazzire - l'ho mangiata tutta e uhm, mi stava tipo prendendo fuoco la bocca dopo. Fortunatamente la birra ha spento l'incendio - vai così Saranac Pale Ale (birra locale che ho bevuto anche oggi, 1$ FTW, non lo ripeterò mai abbastanza).

perché bere Pepsi quando esiste questa?

La giornata di ieri sera oltre che per questa salsa inspiegabile (il wasabi non esiste come salsa nella tradizione europea, che io sappia) è stata notevole perché sembrava la Giornata dello Squilibrato, ovvero sembrava che avessero aperto i manicomi ("mi raccomando ragazzi, tornate stasera per le 8, ci siamo capiti? eh?"): in mezza serata abbiamo beccato 3 squilibrati di diverso tipo senza soluzione di continuità, la linea di tendenza faceva pensare al peggio sinceramente. Prima eravamo fermi ad aspettare un semaforo e un tizio con una camicia larghissima, occhiali da sole senza il sole e un cappello da giullare (?) con sopra un simbolo della pace ci si è avvicinato biascicando parole a caso. Quando finalmente le parole hanno cominciato ad avere un senso abbiamo capito che stava parlando della sua bicicletta, che era bellissima e magica, ed era fatta così e così, e che a quanto pare questo non è un posto sicuro come vogliono farci credere, perché gliel'hanno rubata in un minuto mentre era in un negozio. A parte che, a giudicare da quanto era strafatto, un minuto nel suo sistema di riferimento deve essere stato tipo 1 ora nel tempo delle persone comuni, comunque ha continuato a chiederci se per caso l'avessimo vista, o in vendita o anche in qualche garage, e se potessimo segnalargliela se la vediamo. Immaginatevi il tutto detto da un uomo con un cappello da giullare di cui non vedi gli occhi. Per fortuna è scattato il verde bianco (qui il semaforo pedonale ti dà il bianco quando puoi passare) e siamo riusciti a liberarcene, ma non prima che ci fermasse e congiungesse le mani per salutarci dicendo "PEACE AND JOY TO YOU, GUYS" facendo un inchino.

hai visto la mia bicicletta a forma di bongo? me l'hanno sequestrata i servi del capitalismo antifelicità

Poi procedendo verso il paese (chiamiamolo col suo nome cazzo) da una strada laterale è saltato fuori un asiatico con degli strani tic e una strana camminata che continuava a guardarsi indietro verso di noi con la coda dell'occhio, e si è percepita la paranoia pura che lo avvolgeva quando l'abbiamo sorpassato su un marciapiede. Se vi chiedete che aspetto hanno i serial killer nello stato di NY, secondo me sono asiatici e camminano strano. Poi, quasi arrivati al ristorante, dall'altro lato della strada un negro ci chiama urlando "HEYYY", e biascica (tutti biasciano cazzo, parlate bene una volta tanto diogane) qualcosa che non riusciamo a capire. Allora purtroppo attraversa la strada, è un negro smilzo e alto con una faccia assente e una parte dei capelli raccolta in delle specie di pannocchie rosso tinta-venuta-male che quando parla si spostano in una maniera che ti mette a disagio. Una specie di sciamano da techno-rave che in vita sua ha detto troppe volte "COOL, BRO". Voleva sapere dove fosse un negozio di birre nella zona, gli abbiamo detto che c'era un negozio di liquori su per College Avenue (che fantasia) ma essendo negro era quindi pigro e non voleva assolutamente fare la salita per arrivarci, quindi si è risolto di andare per bar per chiedere se gli vendevano birre chiuse o chissà che altro alcol. Sembrava essere lì da solo quindi non so che dovesse farsene di birre sigillate, magari doveva accantonarle come gli scoiattoli di qui, che tra parentesi cominciano ad avere dinamiche interessanti: questo pomeriggio abbiamo visto uno squirrel fight che coinvolgeva due specie diverse di scoiattoli, che si rincorrevano e schernivano a distanza facendo un casino della madonna e saltando su e giù da alberi, cestini e muri coperti di edera. Fossi il rettore di Cornell disciplinerei anche il comportamento dei piccoli bastardi dentoni, perché mi pare che se la prendano un po' troppo comoda. Come i conigli che dormono in mezzo alle strade di notte (sic), ieri sera stavo facendo una passeggiata e per poco non ne spiaccicavo uno. Mi ha guardato con quella loro faccia del tipo "perché mi fai questo": i conigli sono dei bravi vampiri psichici, cercano sempre di farti sentire in colpa per qualsiasi cosa, anche se stavi semplicemente camminando. Un giorno cerco di catturarne uno per sentirmi tutt'uno con la natura.

Domani è sabato e se non piove magari andiamo giù a quello che si chiama "Ithaca Farmers Market" che ci hanno detto vende roba buona. Spero abbiano il famoso cotone americano raccolto da schiavi negri (che liberazione non doverli chiamare "marroni").

Nessun commento:

Posta un commento